Estate bollente? Qualche consiglio su come conservare i farmaci

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Estate bollente? Qualche consiglio su come conservare i farmaci nella stagione calda

In estate, con le alte temperature ed il caldo, è ancora più importante conservare correttamente i farmaci per evitare che la qualità, la sicurezza e l’efficacia vengano meno.

Innanzitutto è necessario controllare se la temperatura di conservazione è indicata sulla confezione: per alcuni farmaci un cambio di temperatura potrebbe renderli dannosi (es. gli antibiotici). Altri farmaci (ad es. contraccettivi ormonali, farmaci per la tiroide) devono comunque essere mantenuti in ambienti freschi e a temperature controllate in modo che non subiscano sbalzi termici.

In ogni caso è buona norma controllare sempre il foglietto illustrativo dove sono riportate le condizioni di conservazione. Per i medicinali il cui foglietto illustrativo non riporta particolari condizioni, si raccomanda comunque di mantenere il farmaco al di sotto dei 25 °C ed in luogo fresco.

IN OGNI CASO:

  • bisogna sempre osservare i medicinali, se ci sono variazioni nel colore e nell’odore evitare di assumerli;
  • non lasciare mai i farmaci al sole e, nel caso serva una temperatura controllata, utilizzare un contenitore termico. Per i viaggi in macchina è meglio trasportarli nell’abitacolo anziché nel bagagliaio che potrebbe surriscaldarsi maggiormente;
  • a prescindere dalla temperatura, non mischiare i farmaci nello stesso contenitore poiché potrebbero presentarsi problemi di riconoscimento;
  • per i viaggi in aereo i farmaci vanno di norma tenuti nel bagaglio a mano insieme ad eventuali prescrizioni da esibire ai controlli, stando sempre attenti a non superare i 100 ml per i liquidi e a tenerli in una bustina di plastica a parte.

SE SI ASSUMONO FARMACI IN VACANZA. Per ogni tipo di terapia prescritta dal medico ricordarsi di consultarlo e di evitare l’esposizione solare nei casi in cui questa non sia consentita (come ad es. durante l’uso di antibiotici).

È importante fare attenzione anche all’applicazione di creme antiinfiammatorie (ad es. a base di ketoprofene, fino a due settimane dopo il trattamento) e antistaminiche (es. prometazina, indicata per le punture di insetti ed eritemi) prima dell’esposizione in quanto aumentano la fotosensibilizzazione e la possibilità di scottarsi.


Fonte: AIFA – Agenzia Italiana del Farmaco

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